9 mar 2018

Eppur si vola

Abbiano nuovamente vicina la primavera, ed io sento già il profumo d'estate, oggi ho riempito un trolley, un po più grande di quello non ancora disfatto, e con il quale sono arrivata a casa.
Fra le mie cose rinnovo ricordi, riguardo vecchie foto, sistemo oggetti belli, bellissimi diventati tali per tutto l'amore che hanno ricevuto, negli anni, ma anche per i misteriosi cammini che hanno percorso. Giro, accarezzo con la mente un piacevole appagamento, e di pancia arriva il mal d'amore, il liquefarsi dei pensieri.
Ma bisogna ripartire, progetto e non mi arrendo, la mia età anagrafica è bisticciata con quella biologica, e non posseggo più né bellezza né gioventù, care agli dei, per cui spero ancora di avere un po di tempo. Domani Catania e sabato si vola via.
Penso a me, a noi che siamo qui in cammino, nella ricerca di avere di più, sapendo che "una cosa fatta bene, può essere fatta meglio" e ricordo che il pellegrino è colui che cerca, accettando l'incalcolabile rischio di trovare veramente.
Strega Bugiarda non basterebbero 10 anni di blog a raccontarla, a raccontarci,  anche qui sorrido,  e penso che la semplicità, la sincerità, l'altruismo, la comprensione sono complicati a capirsi.
Per star bene qui bisogna saper rispondere ad un augurio con una lama da conficcare al cuore con un livore tagliente e malefico, rinnegare sfacciatamente ciò che si è scritto per essere considerate calme e pacate e tanto intelligenti che bastano due parole per fotografare un essere in cammino,  che costruisce villaggi, trasforma "culture" e questi sono i cammini del web.
Ho fatto copia incolla di un post preso a caso, e che è il penultimo.

Ci sono momenti in cui la forma svanisce, ed mi incanto nelle tue parole, esse plasmano l'essenza, sono merletti leggeri e poco importa se sono miraggi nel deserto di stelle, poco importa se l'essenza è una illusione e il velluto che mi accarezza non è per me, l'emozione è mia, il suono giunge chiaro e la voce che mi urla mi addolora.
Carezza eterna alla mia anima, la sentirà altrove, la porterà in altro corpo e si scioglierà in musica.


, "Il valzer di Coppelia che per un tempo lunghissimo
suonò solo per me adesso ci porta via entrambi.
Nell'assoluto che ci governa anche contro il nostro
discernimento
c'è la bellezza perfetta e l'impossibilità
di possederla per sempre in questo breve contesto esistenziale.

Io so che non saremo solo così,
l'amore è solo il viatico per una dimensione più alta.
Ci attende. Aspetterà ancora ma ci attende e ci comprende;
non vedi, non senti, nel valzer c'è la storia di questo continente,
la sua pittura e la sua letteratura, i suoi sogni e la filosofia che li sorregge.
Si apre e si sgrana ogni cosa,
poi viene il tempo in cui tutto torna alla sua origine.
Questo spazio e ciò che contiene aveva solo questo scopo:
parlare al tuo spirito e riconoscersi in esso.
Non posso aver sbagliato interlocutore,
non me lo perdonerei mai".

Ed io non posso non aver capito....

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