23 mag 2017

Il mio navigare

CERTEZZE

Certezze è stata scritta in un lontano settembre del 2007, il giorno prima che io partissi per Pomaia, dove al Lama Tsong Kapa, ho tascorso un mese fra gli alberi, la lettura, i corsi sulla rabbia, e qualche scappatella a Castiglioncello, in ricoro dei VIP degli anni 60.
Invece il navigare ricorda i tempi felici di quando appena mi era possibile abbandonavo tutto per raggiungere il velista ed la realizzazione del suo sogno, mio fratello.





Ciao, caro blog, non ti ho abbandonato, ho fatto un viaggetto breve breve; e poi, ieri ed oggi, sono stata al mare; prima di partire volevo godermi questa magnifica e prolungata estate.
Adesso andare al mare è magico.... , nulla disturba la natura, il sole impone la sua presenza con dolcezza, il mare si è rasserenato, non più infastidito da grida, ragazzi giocherelloni, da confusioni di lingue e suoni, ed è ceruleo, trasparente e quasi senza onde...Senti la grandezza del creato, così, ho ricordato le lunghe ore di navigazione, la notte, quando, felice che fosse arrivato il mio turno, capivo di far parte del tutto, ricordo il cielo stellato "tangibile", risento il rumore del mare che accarezzava lo scafo, rivedo l'orizzonte circolare.... e... provo ancora la "meraviglia" della sensazione d'immenso.

Cullata dalle acque, pervasa dal forte odore del mare sorgevano spontanee le domande dell'esistenza, della creazione, del nostro cammino, ed allora senti addosso la mano di un essere superiore che ha saputo e potuto attuare un progetto.... molto ..molto più grande della più geniale mente umana.

Non posso attingere al salvadanaio delle parole, non trovo quelle che esprimono quanto sento, provo, ricordo, o forse noi uomini non siamo stati capaci di "costruire" quelle adatte.


Mi voglio affidare a qualche immagine.... se qualcuno di voi le vedrà, saprà sicuramente leggere molto di più di quanto io sappia scrivere.

3 commenti:

  1. Il mare adesso, un po' prima dell'assedio estivo, è veramente magico.Parlare di lui come parlare dell'amore è spesso impossibile: ci si aiuta con le immagini e con la visione interiore di chi legge. Ma questo testo fu scritto dopo la parentesi estiva.. un sipario che si apre e si chiude. Il mare è sempre lì ad aspettarci.

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    1. Fu scritto quando l'estate stava finendo il suo percorso, e in ricordo di quelle che avevo avuto il dono di viverle in un orizzonte di blu e di acque a 360 gradi.
      Credo che ci siano esseri che il mare lo hanno nelle vene, io sono una di queste, lo vedo anche fra queste pietrose mura.

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